Wild strawberries
​Glitch Lab – III° edizione
Un percorso gratuito di e formazione formazione
rivolto a 12 artistÉ™ visivi under 30.
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Open Call
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Un'opportunità formativa gratuita per artist3 visiv3 e filmmaker under 30
Codice Sorgente
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Un impulso elettrico, un disturbo, un difetto del sistema.
L’idea del glitch, quel lampo imprevisto che guizza sullo schermo e svela la natura stessa del mezzo, diventa il punto di partenza per riflettere sulle immagini contemporanee. Queste, sempre più caratterizzate dall’ibridazione dei linguaggi e dall’interdisciplinarietà, pongono sfide cruciali per Éœ giovanÉœ creativÉœ.
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La realtà aumentata, situata all’incrocio di molteplici approcci al linguaggio visivo, non è solo uno strumento per osservare il mondo, ma anche un mezzo per interpretarlo, elaborare una visione originale e dar forma a nuove modalità espressive. Si configura così come un’opportunità critica e creativa per affrontare temi attuali, unendo sensibilità artistica e sperimentazione tecnologica.
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Nato nel 2020 per indagare gli spazi post-pandemici attraverso l’arte e il digitale, Glitch Lab giunge ora alla sua terza edizione, consolidandosi come un progetto formativo maturo. Dopo il successo delle prime due edizioni, questa nuova fase si focalizza sul tema dell’ecofemminismo, stimolando una riflessione sulle interconnessioni tra ambiente, tecnologia e questioni di genere, con un approccio che integra laboratori creativi con esplorazioni sul campo nei contesti naturali di Torino (lungo i fiumi Po e Dora) e Biella (sul Torrente Cervo).
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COS’È
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Glitch Lab è un percorso gratuito di formazione laboratoriale e produzione artistica altamente qualificato che accompagna lÉœ 12 partecipantÉœ selezionatÉœ tramite questa open call all’avviamento alla professione artistica e alla realizzazione di un’opera in realtà aumentata.
Il workshop è strutturato in modo da fornire aÉœ partecipantÉœ gli strumenti per approfondire le conoscenze artistiche e tecniche sui new media, far dialogare innovazione tecnologica e dimensione creativa e ampliare la loro rete di contatti lavorativi e di accesso al mondo professionale.
Éœ partecipantÉœ saranno accompagnatÉœ allo sviluppo dei propri progetti artistici attraverso tutoraggi e incontri con diversÉœ professionistÉœ del settore dell’arte contemporanea e delle tecnologie digitali. L’opera inedita in realtà aumentata – che quest’anno verterà sull'ecofemminismo per un’esplorazione creativa del legame tra digitale, ambiente e questione di genere – verrà presentata in una mostra collettiva a cura di Beatrice Zanelli prima a Torino, negli spazi di Dorado e, in un secondo momento, a Biella presso la Galleria Bi-Box.
IL PERCORSO PREVEDE
Due sezioni cardinali.
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La prima fase coinvolge lɜ partecipantɜ nello studio e nel confronto collettivo grazie a incontri teorici ed esperienziali con professionistɜ del settore.
La seconda fase è incentrata sulla formazione tecnica e la produzione del progetto individuale in vista della mostra finale. L’esposizione non è solo un obiettivo di percorso, ma anche un primo riconoscimento pubblico.
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1. Fase laboratoriale con docenti nazionali e internazionali articolata in 6 workshop esperienziali su tematiche legate all’arte digitale in relazione all’ecofemminismo mirati a completare e integrare conoscenze pratiche e teoriche dellÉœ partecipantÉœ:
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“Dal concetto alla produzione: arte digitale” a cura della curatrice e art advisor Iole Pellion di Persano per Recontemporary
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“Arte: ecofemminismo e digitale quale dialogo?" - a cura della curatrice Francesca Comisso per a.titolo
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“Arte digitale: dall’idea alla promozione” - a cura dell’artista e designer digitale Joris Jaccarino per Bepart
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“La Dora, Fiume Madre e altre storie” a cura dell’artista, architetto e curatore Maurizio Cilli
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“Arte e Idrofemminismo lungo il Torrente Cervo” - a cura della artista, ricercatrice e cultural practitioner ​​Annalisa Zegna e dell’artista Nicholas Ferrara per Spazio HYDRO
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“Come il sound differenzia la produzione artistica” - a cura del producer musicale Matteo Marini
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2. Tutoraggio tecnico del Professore Francesco Strada del Politecnico di Torino e artistico della regista e artista visiva Irene Dionisio per Wild Strawberries Lab, della storica dell’arte e curatrice Beatrice Zanelli per Arteco e della direttrice e fondatrice di Cripta747 Elisa Troiano nella concezione e produzione delle opere (modalità di learning by doing).
A cui si aggiunge un tutoraggio individuale “on-demand” a disposizione di ciascun partecipante, che potrà richiedere a tutor e docenti a sua scelta a seconda delle proprie necessità produttive e creative.
Quest’anno inoltre il gruppo di lavoro di Glitch Lab sara accompagnato da Valentina Noya (Associazione Museo Nazionale del Cinema), Elisa Troiano (Cripta747) e Irene Dionisio (Wild) nella programmazione partecipata tra cinema ed arti visive dell’hub finale di Glitch con il supporto nel coordinamento dell’Associazione Gheddo.
Nella terza fase del progetto è prevista la produzione e l’allestimento di una mostra collettiva prima a Torino, negli spazi di Dorado e, in un secondo momento, a Biella presso la Galleria Bi-Box.
PER CHI
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Il progetto si rivolge a 12 giovanÉœ under 30, diplomatÉœ o laureatÉœ (Triennale o Magistrale) o iscrittÉœ all’ultimo anno di corso, in discipline artistiche preferibilmente (ma non esclusivamente) legate alle arti visive presso università, accademie, scuole d’arte ed enti formativi equiparabili italiani o stranieri.
Lɜ aspiranti partecipanti dovranno essere autonomɜ per quello che riguarda tutti gli aspetti legati alla propria opera finale, quindi essere in grado di produrre contenuti audio-visivi che possono includere in base alle propria ricerca artistica: video, modelli 3D, illustrazione digitale, motion graphics, animazione tradizionale, stop motion, vfx, ecc.
Il software utilizzato per la realizzazione dell’opera sarà Artivive.
COME FARE PER PARTECIPARE
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Lɜ 12 partecipanti saranno selezionatɜ sulla base di:
• Curriculum artistico e formativo
• Portfolio selezionato (max 10 pagine)
• Lettera motivazionale (max 1000 caratteri)
• Proposta di un concept (non obbligatorio) iniziale del progetto artistico da sviluppare durante il percorso in attinenza al tema dell’ecofemminismo. La proposta dovrà essere presentata attraverso un testo introduttivo, immagini se presenti, e qualsiasi materiale possa essere utile alla comprensione del lavoro e dell’idea.
Sono ammessi progetti in fase di sviluppo, progetti da implementare già in parte realizzati, oppure idee di progetto (da realizzarsi entro la fine del percorso).
I materiali dovranno essere inviati in formato .pdf all’indirizzo segreteria.wild@gmail.com con oggetto “Candidatura Glitch_Codice Sorgente” entro le 12.00 del 26 01 2025 (in caso di file di grosse dimensioni, è ammesso l’invio di materiali tramite servizio WeTransfer)
La partecipazione alla call è gratuita, così come la partecipazione al progetto per Éœ selezionatÉœ.
DOVE E QUANDO
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Le candidature devono essere inviate entro le 12.00 del 26 01 2025.
I risultati della selezione saranno comunicati aɜ candidatɜ entro il 30 01 2025.
Il comitato di selezione è composto da tutor artistici e tecnici.
Il percorso di formazione e accompagnamento individuale alla produzione dell’opera si svilupperà da febbraio a giugno 2025. Gli incontri si terranno in presenza e/o online a Torino in differenti sedi, secondo le disposizioni indicate sul calendario.
[In casi specifici sarà possibile valutare la partecipazione online ad alcuni degli incontri di gruppo e ai tutoraggi individuali].
Gli hub di formazione e condivisione (presso la Fondazione Pistoletto/Spazio HYDRO a Biella e il Kaninchen-Haus a Torino), l’allestimento e la presentazione della mostra collettiva avranno luogo a giugno 2025.
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Scarica la brochure per leggere la call in chiave grafica.
CHI SIAMO
Un progetto di Wild Strawberries - Laboratorio per le Immagini in Movimento
con Recontemporary e con Arteco, Associazione Gheddo, Associazione Museo Nazionale del Cinema, a.titolo, Bepart, Bi-Box, Cripta747, Spazio Hydro - Better Places, Stratosferica, The SweetLife Society
In collaborazione con il DAMS dell’Università degli Studi di Torino
Il progetto è ideato e coordinato da Irene Dionisio con la curatela di Beatrice Zanelli
con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per la formazione e l’avviamento alla professione culturale 2024.
PER INFO sulla call, scrivi a segreteria.wild@gmail.com
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Link: http://bit.ly/3Bh9nHd
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